Descrizione

IL TERRITORIO

Con i suoi 313 abitanti, 74 metri sul livello del mare, 273 ettari di superficie territoriale, Verretto è situato nel centro nord dell´Oltrepo Pavese, tra il fiume Po e i primi rilievi dell´Appennino ligure ­ emiliano.
Occupa un territorio completamente pianeggiante, la situazione idrogeologica è caratterizzata da una falda freatica chi si manifesta alla profondità di circa 10 metri con caratteristiche prettamente artesiane.
Il manto argilloso offre un suolo attivo che consente il facile attecchimento delle radici delle sementi; questa peculiarità lo rende infatti ottimale in primo luogo per la coltivazione cerealicola oggi come allora di particolare qualità, e secondariamente per la barbabietola da zucchero e i foraggi.
L´argilla presente nel terreno ha consentito anche lo sviluppo dell´impresa del laterizio, una fonte di reddito affiancabile fino agli anni sessanta-settanta al settore agricolo. Questa attività si fondava sull´estrazione di materiale da esportare verso industrie collocate al di fuori del territorio comunale.
Con il boom economico degli anni sessanta Verretto entrò a far parte di una grande area estrattiva della pianura del nostro Oltrepo da sempre definita con giusta causa 'la Rhur del mattone'.

LA STORIA

Le antiche origini di Verretto sembrano risalire all´epoca di Roma antica, poichè si trovano primarie notizie di insediamenti umani nell´agro verrettese in quel periodo, senza tuttavia avere prove tangibili dell´esistenza di un nucleo abitato che possa corrispondere all´attuale Verretto.
E´ certo però che l´attuale territorio di Verretto si trovava in una vasta area di centuriazioni come testimonia la 'Tabula Imperii Romani' relativa al territorio lombardo.
Compreso nell´agro clastidiense e nella colonia di Piacenza, ad esso fu data, alla centuriazione, dagli agrimensori romani un´inclinazione di 10° ca da Nord - Est a Sud - Est.
Le prime notizie sicure dell´esistenza del borgo di Verretto risalgono al secolo XIV, notizie indissolubilmente legate alla casa Beccaria. Verretto è registrato nella carta del 'Territorio di Pavia, Lodi, Novara, Tortona', datata al 1595 circa e pubblicata in Amsterdam dallo Janssonius, mutatosi poi in Vereto nelle carte seicentesche e settecentesche di Arnoldo Arnoldi (1620).

LE ORIGINI DEL NOME

Verretto, nella sua forma dialettale 'Vrêt' o 'Vrätt', presenta un´ assonanza con il termine 'verro' (in latino 'verres'), ossia 'maiale'; ciò ha indotto la vecchia erudizione ottocentesca ad elucubrare circa una sua derivazione appunto dall´allevamento del suino in zona.
Mons. Clelio Goggi, che pure lo assegna al ceppo latino, lo vuole invece quale derivazione da 'verruca', dialettalmente 'Vrùa', traente origine dal basso latino 'Verruca' o da 'verruja' pure della bassa latinità, corrispondente al saliceto, secondo Maragliano.
Si ritiene che l´interpretazione più accettabile sia quella data dal Borselli che, richiamando il latino 'Viretum', nella cui forma esso appare anticamente, ricorda che 'Viretum est locus herbarum', quindi plaga peculiare per coltivazioni erbivore e di piante.
In effetti 'virectum' può essere indicazione di luogo verde, erboso.

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